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mercoledì 26 marzo 2008

NO MORE - track 01

Dopo un discreto periodo di assenza torno a pubblicare su queste pagine virtuali inaugurando una nuova rubrica intitolata "NO MORE". Questa rubrica perlerà principalmente per immagini che non saranno necessariamente crude, ma potrebbero, ma crudo è il messaggio che portano, a volte spiegato tramite parole, altre no.
Tutte le immagini saranno bollate dal marchio "NO MORE" (mai più).
La prima parla da sola, è un tema forte per me, tanto che mi ha fatto smettere di credere in dio.

Saturno contro



Saturno contro (italia 2007)
Regia di Ferzan Ozpetek; con PierFrancesco Favino, Stefano Accorsi, Luca Argentero, Margherita Buy, Ambra Angiolini, Serra Yilmaz, Milena Vukotic, Isabella Ferrari, Ennio Fantastichini.

Niente a che vedere con i film fino ad oggi inseriti in questa rubrica. Qui siamo su un altro universo. Ozpetek crea sempre degli scorci sulla vita di qualcuno. In questo caso si sente eco delle Fate Ignoranti. Non solo per la presenza di attori protagonisti a comune, ma anche perché lo sguardo cade in entrambi sul mondo omosessuale e quello etero che si relazionano. E’ un film estremamente drammatico che non consiglio di vedere quando si è particolarmente giù per non rischiare di scoppiare in un pianto angosciante e prolungarlo per tutta la visione. Attori molto bravi interpretano personaggi ritratto di persone che nella vita quotidiana si possono incontrare. E’ però la loro interazione a creare l’unicità della situazione raccontata. Si parla d’amore, d’amicizia e di dolore. Quando tutto sembra non avere più senso bisogna attaccarsi a ciò che di bello rimane per poter ricominciare pian piano a vivere.
Guardando il film ci si prende il carico delle sofferenze dei protagonisti. Questo permette di entrare nel loro animo.

domenica 23 marzo 2008

L’amore non va in vacanza



Titolo: L'amore non va in vacanza (The Holiday)
Regista: Nancy Meyers.
Cast: Cameron Diaz, Kate Winslet, Jude Law, Jack Black

Commedia americana con cast piuttosto rassicurante vista la presenza di Cameron Diaz, Kate Winslet, Jude Law e Jack Black. Si parla d’amore e si cerca di mostrare tutti i modi nel quale si può manifestare. A volte ci si innamora della persona sbagliata oppure si crede di amare, ma solo perché non sappiamo ancora cosa quale sia il suo vero significato. Vengono date speranze a chiunque si senta solo. L’amore arriva quando meno te lo aspetti, anzi più abbassi la guardia e più possibilità hai di innamorarti. Perché in questo campo non si può comandare.
Viene dimostrato, in un certo senso, che un solo giorno può sconvolgere in positivo la tua vita. La bellezza della sorpresa e dell’inaspettato. Non è infatti nient’altro che una vacanza quello che le protagoniste vogliono. Rifugiarsi in una realtà il più lontana possibile dalla loro le aiuta a ritrovarsi, ad eliminare il contorno o l’influenza dello stile di vita che hanno sempre avuto. Si elimina pian piano tutto ciò che nasconde l’essenza. Da una parte si scopre l’amore per la prima volta forse. Dall’altra la gioia di vivere e si indirizzano le proprie energie verso chi veramente le merita. Una bella commedia insomma che ti lascia il sorriso e che ti mostra il lato bello della vita. E’ stato evitato l’evento drammatico che invece molti film ci mostrano. Forse è stata scelta una strada un po’ più da sognatore che da persona attaccata alla vita reale. Ma perché togliersi il gusto di sognare?
Voto: 8.

giovedì 13 marzo 2008

Emozioni

Amante dello sport non praticato, ma visto alla tv. Ieri sera ho veramente faticato. E calata la tensione, beh sembrava di aver giocato qualche minuto in campo. Tutti i rituali del mondo vanno rispettati se si è scaramantici e non si può sgarrare, per non sentire sulle spalle quell'insensato senso di colpa quando si è rotto il rituale per una qualsiasi ragione. Alla fine la soddisfazione è stata enorme. Indimenticabile.

Fiorentina qualificata ai quarti di Coppa Uefa.

giovedì 6 marzo 2008

Parole prese in prestito

Userò sì parole di qualcun'altro, ma non per questo saranno meno cariche del loro significato.

"A te che sei l’unico al mondo
L’unica ragione
Per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronta a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto
Come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perchè non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magìa
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro l’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore"

"A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre lo stesso"

"A te che sei l’unico amico
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
A te che hai reso la mia vita
Bella da morire
Che riesci a render la fatica
Un immenso piacere
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore."

Voglio solo dirti quanto sei importante per me.

mercoledì 5 marzo 2008

Meno di un istante, più del tempo

Non so cosa siamo, se polvere o niente, se gocce di un oceano troppo grande, se microscopiche particelle di energia.

Non so cosa sia il tempo o cosa rappresenti, quando ha avuto inizio e quando finirà.

Non so qual è il significato della vita.

Ignoro tutto ciò che ci circonda, di umano, ultraterreno e ultraumano.

Non so quanto nel tutto che esiste possa rappresentare una vita, ma proprio per la sua insignificanza, per il suo nulla, per la precocità della sua fine, del suo effiro fuoco, del suo misero infinitesimo di tempo, per tutto questo è straordinario essere al tuo fianco, due nullità che si incontrano in un cosmo smisurato e si amano.

Una occasione così rara che sembra impossibile, ma è realtà.

domenica 2 marzo 2008

Sanremo 2008 (giorno 5 - Finale)



Senza ospiti internazioli e con ospiti nazionali Verdone-Gerini ed Elio e le storie tese, la serata è stata un po’ più scorrevole. Riporto ora i voti definitivi alle canzoni del Festival e la classifica finale. C’è chi sale e c’è chi scende. Sui primi tre classificati ci posso anche stare, ma dal quarto posto in giù era meglio non sapere!
[Tre parentesi quadre riporto i voti dei componenti del mio gruppo d’ascolto: non potendo il cane Ugo votare si tratta solo dei giudizi di mia mamma!]

Meneguzzi – Grande
Voto: 5 [4]

Gianluca Grignani – Cammina nel sole
Voto: 8 [8,5]

Little Tony – Non finisce qui
Voto: 6,5 [7]

Toto Cutugno – Un falco chiuso in gabbia
Voto: 5,5 [7]

L’Aura – Basta!
Voto: 7 [7]

Anna Tatangelo – Il mio amico
Voto: 7,5 [6]

Amedeo Minghi – Cammina cammina
Voto: 6,5 [4]

Mario Venuti – A ferro e fuoco
Voto: 6 [4]

Giò di Tonno & Lola Ponce – Colpo di fulmine
Voto: 8,5 [7,5]

Michele Zarrillo – L’ultimo film insieme
Voto: 6,5 [7]

Fabrizio Moro – Eppure mi hai cambiato la vita
Voto: 7,5 [8]

Tiromancino – Il rubacuori
Voto: 7,5 [6,5]

Frankie-Hi nrg MC – Rivoluzione
Voto: 9 [8,5]

Finley – Ricordi
Voto: 6 [7]

Mietta – Baciami adesso
Voto: 7 [8,5]

Max Gazzè – Il solito sesso
Voto: 9,5 [9]

Sergio Cammariere – L’amore non si spiega
Voto: 8,5 [8]

Eugenio Bennato – Grande Sud
Voto: 8,5 [8]

Tricarico – Vita tranquilla
Voto: 8,5 [8,5]

Il premio della critica va a Tricarico (ma il piattino mi sa che ce l’ha la Bertè!).
Il premio sala stampa va alla Bertè (o meglio è già andato alla Bertè).

Classifica:
10) Eugenio Bennato – Grande Sud
9) Little Tony – Non finisce qui
8) Gianluca Grignani – Cammina nel sole
7) Sergio Cammariere – L’amore non si spiega (scandaloso che sia solo settimo)
6) Meneguzzi – Grande (Grande schifo)
5) Finley – Ricordi (Mah)
4) Toto Cutugno – Un falco chiuso in gabbia (Beh allora se votiamo solo per fama)

3) Fabrizio Moro – Eppure mi hai cambiato la vita
2) Anna Tatangelo – Il mio amico
1) Giò di Tonno & Lola Ponce – Colpo di fulmine

Finisce qui il commento a Sanremo 2008. E’ stata una soluzione divertente per far passare queste interminabili serate un po’ più velocemente e in modo più attivo.

sabato 1 marzo 2008

Sanremo 2008 (giorno 4)



Saltata la serata dei duetti (vista ma non commentata) passiamo direttamente ai Giovani.










Sonohra
Voto: 6

Dopo la prima esibizione sono passate delle ore prima di vedere qualcun altro in gara.
Prima Giorgia che ha eseguito The Man I love in modo splendido. Poi Jovanotti, che ha portato a Sanremo Ben Harper (meravigliosa l’esibizione di quest’ultimo), presenta “A Te” una canzone d’amore davvero bella. Per non lasciarsi mancare niente arriva anche Fiorella Mannoia, con abbassamento di voce, ma non per questo meno emozionante.

Ariel
Voto: 6,5

Jacopo Troiani
Voto: 6

Giua
Voto: 8

Frank Head
Voto: 9

Oh ma che novità: c’è Gianni Moranti! Se non nutrissi una stima (credo innata) per lui potrei anche azzardare “un che palle, ancora”. Ma non sarà così. Mi piacciono molte delle canzoni, anche se quelle che ha scelto stasera sono escluse da questa cerchia! Va beh proseguiamo...

Valerio Sanzotta
Voto: 8,5

La Scelta
Voto: 8,5

Momento che potevano anche risparmiarci vista la lunghezza della serata: i Pooh. Non aggiungo altro.

Milagro
Voto:8

Parentesi Oscar con esibizione di Nicola Piovani (musica de “La vita è bella”).
Ritorna la Bertè. Ah avevo dimenticato di precisare che era stata esclusa, il giorno dopo la sua esibizione, per plagio, essendo già stato realizzato e inciso un brano con la stessa musica da una semisconosciuta. La Bertè si esibisce, come già aveva fatto Giovedì sera, accompagnata da Spagna. Nonostante tutto il premio che tanto desiderava, intitolato alla sorella Mia Martini, riesce ad ottenerlo. La critica decide infatti di anticiparne la consegna e sceglie proprio il brano escluso della Bertè.

E ora passiamo alle conclusioni. Premetto che una spiegazione logica su quanto è accaduto me la sono data: in Italia la cultura musicale è così bassa che ogni anno vincono persone scelte un po’ a caso. Infatti il terzo posto lo hanno dato al ragazzino Jacopo Troiani. Voce bella quanto vi pare, ma canzone decisamente orribile. Secondo posto, che è un’eccezione a quanto scritto sopra, per La Scelta. Portavano un brano molto interessante nel testo e nella musicalità. Infine al primo posto (e aggiungerei bello schifo) i Sonohra.
Sufficientemente arrabbiati per non essere entrati tra i primi tre scendono a prendersi il premio della critica, per la categoria Giovani, i Frank Head. Vince il premio della sala stampa, e non si sa bene perché, Ariel (mah).
Insomma c’ho messo tutto l’impegno per stare dietro ai testi e alle cose varie per poter dire una volta tanto che era colpa mia che non ascoltavo bene se non riuscivo a giustificare diversi vincitori delle edizioni precedenti (la scorsa edizione i vincitori sono stati due belle eccezioni e credo che rimarranno tali). Invece no. Questa volta è proprio vero: i giurati che dovrebbero rappresentare il giudizio popolare sono molto lontani dal poter rappresentare me.