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venerdì 11 luglio 2008

Il linguaggio dei telefilm

Trovato per caso su un giornale che tratta proprio di telefilm mi è sembrato carino condividere con voi questo articolo che riporta il significato di parole , conosciute e non, utilizzate per l’argomento. Si tratta di un dizionario base che può essere utile per capire una frase sentita, magari in un’ intervista, incomprensibile senza la conoscenza della parola chiave!

Backstage: riprese dietro le quinte che immortalano la vita sul set e l’organizzazione del lavoro. Spesso sono incluse nei contenuti speciali dei dvd.

Bibbia: il progetto per una serie che viene presentato alla produzione in fase preliminare. Comprende descrizioni dei personaggi, linee guida per la loro evoluzione, ambientazioni, esempi di soggetti di puntata e – a volte – anche la sceneggiatura per il pilota.

Blooper: errore sul set, papera.

Cliffhanger: il “gancio”, la situazione irrisolta che alla fine di una puntata (o di una stagione) ci induce a vedere quella seguente, per sapere come va a finire.

Continuity: è la coerenza nello sviluppo della storia che unisce le puntate di una serie.

Crossover: episodio di un telefilm in cui vengono introdotti personaggi appartenenti a un’altra serie, creando così un “incrocio”.

Dramedy: termine per definire i telefilm che possono essere contemporaneamente comedy e drama.

Fan fiction: storie scritte dai fan che utilizzano personaggi e ambientazioni dei telefilm per creare nuove avventure.

Ghost writer: autore di soggetti o sceneggiature che agisce nell’ombra per conto di qualcuno che lo paga e firma il lavoro, senza averlo effettivamente scritto.

Guest star: un attore o attrice non appartenente al cast fisso di una serie (e solitamente di una certa fama), che partecipa a un episodio con una parte.

Laugh track: sono le risate pre-registrate inserite nelle sitcom per sottolineare le battute.

Linea orizzontale: anche detta running plot; è la storia che, puntata per puntata, si dipana, evolve e sviluppa.

Linea verticale: al contrario della linea orizzontale, quella verticale dura l’arco di una sola puntata (in alcuni frangenti è detta “caso di puntata”). Normalmente ci sono più linee verticali in u solo episodio e tutte sono autoconclusive.

Location: luogo scelto per girare gli esterni.

Making of: documentario o complesso di riprese che mostrano come è stato realizzato un telefilm (effetti speciali, pre e post produzione …). Spesso fa parte dei contenuti speciali delle edizioni in dvd delle serie.

Plot: trama.

Pilot: episodio (solitamente di durata doppia) di presentazione che viene girato per testare sul campo una nuova serie di cui decidere le sorti.

Product placement: forma di pubblicità indiretta per cui si inquadrano e mostrano chiaramente le marche di oggetti utilizzati in scena.

Reader: consulente che si occupa di stabilire se un’opera letteraria si adatta a diventare sceneggiatura o valuta progetti e sceneggiature già esistenti per testarne la realizzabilità.

Score: colonna sonora.

Screening: proiezione in anteprima di un pilota per verificare le reazioni del pubblico.

Script: sceneggiatura.

Season finale: puntata conclusiva di una stagione.

Season premiere: puntata d’apertura di una stagione.

Slash: sono le fan fiction incentrate su relazioni sentimentali e \ o sessuali.

Story editor: è il supervisore che controlla tutte le sceneggiature di una serie e si occupa di gestire lo sviluppo delle storie, curando la continuità.

Studios: teatri di posa in cui vengono allestiti i set per girare gli interni.

Subplot: trama secondaria (detta anche “sottotrama”) che si aggiunge al plot principale, arricchendolo e facendo interagire ulteriormente i personaggi.

Tag: segmento di chiusura, spesso a sé stante rispetto all’episodio appena visto, in cui i protagonisti sono impegnati in una breve scena autoconclusiva.

Teaser: frammento breve che precede i titoli di testa e serve a stuzzicare l’interesse per l’episodio che si sta per vedere.

URST: acronimo di Unreleased Sexual Tension (tensione sessuale trattenuta). E’ l’attrazione irrisolta che spesso c’è tra i protagonisti della serie (esempio principe: Mulder e Scully) e crea tensione e picchi nei loro rapporti.

Spin-off: telefilm il cui protagonista (o i protagonisti) erano personaggi di una serie già esistente.

Sweeps: periodi di rilevamento dei dati d’ascolto da parte della Nielsen. In questi momenti le serie in onda elargiscono i colpi di scena più spettacolari per alzare i propri share, da cui dipende la raccolta di pubblicità.

Tratta da un articolo di Andrea Valentini sul n° 12 di Series