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venerdì 19 febbraio 2010

Sanremo 2010 - terza serata

Siamo alla terza serata con Sanremo con gli Artisti da ripescare e altri due giovani da mandare alla finale. Questa volta è Glee che mi ha fatto perdere la prima parte, cioè le esibizioni degli artisti. Poco male visto che Toto Cutugno e Belen me li sono risparmiati e anche il trio delle meraviglie Pupo, Principe e Lirico. Tra i commenti troverete la partecipazione straordinaria di altri opinionisti!

Dove non ci sono ore – Jessica Brando

A causa dell’ora tarda non la fanno neanche esibire perché ha 15 anni. Per far ascoltare la canzone hanno deciso di mandare un video delle prove generali dove lei non è nemmeno truccata e ha due occhiaie spaventose e i coristi sono quasi in pantofole. Scandaloso! Ma poi cosa succede se viene eliminata? Dirà a tutti di essere stata a Sanremo senza essere montata sul palco? Mah, mandarla prima era troppo difficile per i gran geni che fanno le scalette. Comunque andiamo al giudizio. A Tommaso anche se non l’ha seguita, piace. La Claudia dice che ha una bella voce (concordo). La canzone è scritta da V. Rossi e uno dirà ma chi Vasco? No Valeria Rossi (Sole, cuore e amore). Comunque dopo averlo letto posso dire che non è così da buttare!

Voto: 6 ½

Frase: “Senza più un cielo di chilometri un passo è un volo per rinascere qui è un altro mondo dove non ci sono ore non c’è mai niente che muore”.

Dirsi che è normale – Nicolas Bonazzi

Il testo è interessante e lui ha una bella voce. Nel complesso però la canzone è noiosa. Lui esteticamente è un incrocio tra Totti, un ballerino di Paso Adelante, Justin di Brothers and Sisters e forse anche qualcun altro. Bisogna dire con sincerità che lo abbiamo ascoltato poco!

Voto: 6 ½

Frase: “E poi mi piace che ti fai sentire ogni volta è banale, ma ti sto ascoltare”.

Buio e luce – La fame di Camilla

Per prima cosa c’è da dire che questo è un gruppo particolare che non poteva scegliere altro che un nome strano. Loro affermano che la musica è nutrimento e da questo La fame di Camilla che contiene all’interno la parola “medicami”. Forte eh?! La loro canzone mi sembra interessante, ma bisogna vedere se passa l’esame secondo ascolto.

Voto:7

Frase:”Sono qui per trovare un riflesso che ti assomigli un po’ perché mi sento solo”

Il linguaggio della resa – Tony Maiello

Ecco un altro figlio di X-Factor! Il tempo gli ha permesso di migliorare e tra quelli che si sono esibiti stasera di essere vocalmente il migliore. La canzone è carina e orecchiabile. Probabilmente è candidata alla vittoria. Speriamo. Bravo Tony!

Voto: 7 ½

Frase: “Il tempo … cambia, ti spezza e ti lega”.

Come l’autunno – Romeus

Il suo nome nasce ovviamente da Romeo e Giulietta. Bella personalità, voce interessante. Anche la musica è azzeccata. Ecco lui ci piace proprio! Se poi comincia a tirarsela meno ci piace anche di più.

Voto: 8

Frase: “ E come l’autunno che è triste ma fiero rendo indietro alla vita ciò che ho davvero”.

Allora ad essere ripescati tra gli Artisti sono:

- Per tutte le volte che… - Valerio Scanu.

- Italia amore mio – Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici.

Il primo era scontato. Su Pupo & Co. I dubbi vengono. Non gli avranno forse dato una mano a passare visto che domani si esibiscono con Marcello Lippi (e chissà che potrà mai fare!). Vabbé.

Passano alla finale gli esordienti:

- Dove non ci sono ore – Jessica Brando.

- Il linguaggio della resa – Tony Maiello.

giovedì 18 febbraio 2010

Sanremo 2010 - seconda serata

Seconda serata del Festival di Sanremo dedicata un pochino ai cantanti della Nuova Generazione. Stasera infatti si sono esibiti cinque di loro e tre sono stati eliminati. Avendo io un importantissimo impegno di Champions del quale non voglio parlare perché la rabbia ancora non mi è passata (altro che arbitri italiani), mi sono persa tutta la prima parte, ma ho fatto in tempo a vedere tutti i giovani.



L’uomo che amava le donne- Nina Zilli

Si tratta in questo caso di un genere che a me non entusiasma tanto, però lei è bravina. La canzone non è niente di particolare e non mi piace.

Voto: 5

Frase: “Quanto sai fare l’uomo? Se non ci sono io ti consumi in un giorno nell’attesa di un addio”.

Mesi – Broken Heart College

Canzone ridicola, da ragazzine stupide. Questi due sono diventati famosi grazie alla profondissima canzone “Na na na” usata poi a TRL che l’ha trasformata in uno stupido tormentone. Pensa te che livello. Comunque non si potevano risparmiare varie stonature per sigillare il tutto.

Voto: 3 ½

Frase:”Ad agosto sei sicura, mentre adesso non lo sai neanche più”.

Non parlare più – Mattia De Luca

Questo brano nasce in inglese ed è stato riadattato in italiano da Tricarico. Non è proprio da buttare, però forse se rimaneva in inglese aveva un gusto diverso. Il testo infatti lascia un po’ a desiderare!

Voto: 6 ½

Frase: “se un tuo sguardo capirà quel segreto che non ha ora né tempo né età”

Su questa panchina – Jacopo Ratini

Una canzone proprio carina che più in là di questo aggettivo però non può andare. Il ritornello è una sorta di filastrocca, il tema è sempre l’amore. La semplicità però è davvero piacevole. Certo non è un capolavoro, ma non importa, perché ogni tanto un po’ di leggerezza ci vuole.

Voto: 7 ½

Frase: “E guardo gli occhi tuoi perché negli occhi tuoi si vede il cielo”.

Non mi dai pace – Luca Marino

Ancora amore: e anche basta!La canzone è melodica, forse un po’ troppo semplice. Lui ci mette e ci ha messo tutto il suo impegno, ma per me il risultato è mediocre.

Voto: 5 ½

Frase: “I miei sogni non ci sono più se manchi tu”.

Sono passati alla serata finale:

- L’uomo che amava le donne – Nina Zilli

- Non mi dai pace – Luca Marino.

Beh non proprio come speravo!

Per quanto riguarda gli Artisti vanno al ripescaggio del televoto, con mia grande soddisfazione:

- Per tutte le volte che… - Valerio Scanu.

- Baby – Sonohra.

Son proprio contenta!

mercoledì 17 febbraio 2010

Sanremo 2010 - Prima serata

Come gli altri anni mi ritrovo a vedere il Festival di Sanremo e a prendere appunti sul mio quadernino per pubblicare le mie pagelle sulle canzoni. Quest'anno ad essere sincera è stato più difficile del previsto realizzare questo post data la stanchezza della sera che mi ha ostacolata nel trovare le parole giuste ( e forse mi ha tolto anche un po' di humour!). Beh ho deciso di pubblicarlo lo stesso scusandomi, ma sostenendo di aver fatto del mio meglio!




La Cometa di Halley - Irene Grandi

E' Irene Grandi a rompere il ghiaccio e lo fa con una canzone sempre nel suo stile che parla di un amore che si è spento. Nato forte ed improvviso si è ora spento e per questo viene paragonato a un qualcosa di bellissimo ma troppo fugace come può essere una cometa. Ora però, dico io, mettere cometa di Halley nel ritornello e perfino decidere di utilizzarla per il titolo mi sembra un po' bruttino. Non ci vedo poesia e non mi convince.
Irene è comunque brava e si sente che ama quello che canta. Questo brano avrà probabilmente lo stesso corso dei precedenti: la danno alla radio e diventa la colonna sonora di un periodo, poi più nulla. Ed è giusto così.

Voto: 6 1/2
Frase: "E poi ami con tranquillità come un Dio lontano che non ha né problemi né miracoli da fare"

Per tutte le volte che.. - Valerio Scanu

Facciamo una piccola premessa. Valerio Scanu nasce ad Amici e perciò ricordando cos'è successo l'anno scorso con la presenza dell'inutile Marco Carta e la votazione al televoto, già parte con un vantaggio. Non basta però devono aver detto. Perciò hanno pensato bene di dargli una canzone scritta da un certo Pierdavide che guarda caso è ad Amici proprio quest'anno! Oh che bel quadretto! Spero proprio che qualcuno glielo rovini..
Detto ciò veniamo alla canzone, d'amore (ovviamente). Qualcuno (non faccio nomi ma chi mi conosce sa che in casa siamo solo in due!) dopo la prima frase ha spontaneamente affermato di essersi già rotto! In effetti come dargli torto. Poi chiedo io, ma come si fa a "far l'amore in tutti i laghi"?! Belle parole davvero.. Insomma questa canzone proprio non mi piace. Due strofe striminzite e mille volte il ritornello, non è costata molta fatica! Per finire in bellezza la musica ha una chiusura in stile finale film Disney. Si salva poco e nulla.

Voto: 4
Frase: "Come se un giorno freddo in pieno inverno nudi non avessimo poi tanto freddo perchè noi coperti sotto il mare a far l'amore in tutti i modi, in tutti i luoghi in tutti i laghi in tutto il mondo"

Aeroplani - Toto Cutugno

Per chi si occupa di Sanremo, la presenza di uno come Toto Cutugno deve essere proprio indispensabile. Per me invece è fuori luogo, sia per lui che (e soprattutto) per noi. Per lui perchè alla fine non lo apprezzerà nessuno perchè il pubblico con i decenni cambia. Per noi perchè dobbiamo ascoltarlo.
La canzone è vecchia, lui è sempre uguale a se stesso. Cutugno ha detto che avrebbe stonato come sempre perchè dopotutto non è un cantante, ma un compositore. Ok allora non cantare dico io!
Finora Sanremo sembra un vecchio attaccato alle tradizioni e al passato. Ora però potrebbe anche andare a letto, come Toto aggiungerei, e darci qualcosa che non sappia di già visto.

Voto: 3
Frase: "Ma il silenzio dà solo rancore e fa ancora più male ti tormenta e ti fa disperare"

Malamorenò - Arisa

Quest'anno Arisa tratta delle tematiche più importanti e lo fa contrapponendo loro una canzone divertente e allegra. La contrapposizione l'aiuterà a rendere più longevo questo brano. Il testo ci mostra un futuro lontano che però può essere più vicino se ci sbrighiamo a rovinare il nostro Pianeta. Siamo nel 2087 ormai c'è chi è emigrato sulla Luna, le cose non sono più le stesse e c'è chi "la notte prega per paura che anche Dio scappi e lasci tutto quanto nell'oblio". Però l'amore resta e non viene toccato da questi enormi cambiamenti, anzi diventa l'unico appiglio.
La canzone è divertente, ma c'è il rischio che molti si ricordino solo "Ma l'amore, ma l'amore no". In effetti dall'anno scorso saremmo migliorati visto che restava in mente un'unica parole "Sincerità"!
Arisa cambia capelli (non piastrandosi) e occhiali (disegnati da lei), si porta come coriste le Sorelle Marinetti (bravissime), ma non dà proprio la sensazione di novità.

Voto: 6 1/2
Frase: "anche i prati rinunciano ai fiori perchè i fiori hanno perso i colori"

Jammo jà - Nino D'Angelo

Il Festival ha dato la possibilità di cantare in dialetto e chi se non Nino D'Angelo poteva prendere al volo quest'occasione?! Napoletano DOC ci tiene a parlare dei meridionali, ma solo ai napoletani a quanto pare. Tutto rigorosamente incomprensibile ai più, il brano non permette un commento accurato. La sonorità è consona al resto.
Ho letto il testo e quel qualcosina che ho capito non mi sembrava male. L'idea dei dialetti non mi convince proprio.

Voto: 6
Frase: "E chi maie po penzà a dimane nasce priggiuniero"

Credimi Ancora - Marco Mengoni

Marco porta una canzone decisamente non Sanremese, scritta da lui. C'è un po' di rock e c'è tantissima personalità nella sua esibizione. Sono molto di parte perchè lo adoro!
Entusiasta della sua performance e della sua canzone, mi ha dato proprio una grande soddisfazione a sfruttare la sua partecipazione forzata a Sanremo per portare una canzone nel suo stile!
Il voto è totalmente influenzato dal mio essere di parte quindi è da prendere con questa premessa!

Voto: 10
Frase: "Sono un re matto cambio spesso le regole non perdo mai"

Meno Male - Simone Cristicchi

Stupendo! Quando c'è Cristicchi c'è sempre una sorpresa! Plagio o non plagio questa canzone è geniale. Da "Sarkonò sarkosì" a "Ambarabaciccicocco soldi e coca sul comò"! E' proprio una persona brillante e che dimostra sempre di essere intelligente. La canzone tratta la situazione attuale dell'Italia terremotati dell'Aquila compresi. In un intervista ha detto che c'è un nesso tra questa canzone e "Ti regalerò una rosa" dato dalla follia di chi governa politica e informazione. Bravo!

Voto: 9 1/2
Frase: "la verità è come il vetro che è trasparente se non è appannato, per nascondere quello che c'è dietro basta aprire la bocca e dargli fiato!"

Ricomincio da qui - Malika Ayane

Come successo l'anno scorso con "Come le foglie" la canzone non mi ha colpita. Siccome poi mi sono ricreduta sull'altro brano, do possibilità anche a questo!
La voce di Malika è inconfondibile e impressionante. Bellissima interpretazione.

Voto: 7
Frase: "non mi piace sia tu il centro di me niente mi porterò solo vento tra le mani più leggera sarò sospesa"

Italia amore mio - Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici

Hanno cominciato a fischiarli ancora prima che cominciassero a cantare. In effetti avevano ragione. La canzone nasce da una poesia di Emanuele Filiberto che tratta il suo amore per l'Italia. Un buon motivo per dubitare della bellezza di questa canzone che proprio non ha senso di esistere.

Voto: 3 1/2
Frase: "Ricordo quando ero bambino, viaggiavo con la fantasia, chiudevo gli occhi e immaginavo, di stringerla fra le mie braccia."

La verità – Povia

Attendevo di sentire questa Povia-novità e contrariamente da quello che mi aspettavo, quest’anno non mi ha fatto arrabbiare. Infatti il suo brano è a favore dell’aver lasciata libera Eluana. Povia come cantante fa comunque pietà. Bisognerà spiegargli che sì le canzoni magari ti vengono di getto, ma poi le risistemi. Perciò se non torna la metrica non è che se parli invece di cantare si risolve tutto! Mah! Cercando nel testo ci sono dei passi molto belli e commoventi.

Voto: 6

Frase: “quando sentirete un brivido che corre sulla vostra pelle è lì che io sarò presente la vostra bambina sempre”.

Il mondo piange – Irene Fornaciari feat. Nomadi

Quest’anno per lo meno Irene Fornaciari, figlia di Zucchero, non ha portato una canzone fastidiosa, ma non per questo per me è salvabile. La canta lei, ma quel minimo che fanno i Nomadi lo fanno centomila volte meglio! Forse era meglio se la cantavano loro, ma la canzone l’ha scritta lei, la vuol fare lei e allora peggio per lei!

Voto: 5 ½

Frase: “Nell’aria c’è profumo di domenica”.

La notte delle fate – Enrico Ruggeri

Il solito Ruggeri con il suo inconfondibile modo di cantare (da sentire l’enfasi quando dice “la notte delle fate”!). Questo brano parla di donne e le paragona appunto a delle fate in quanto dentro hanno tutte le ali che una volta tirate fuori permettono di raggiungere obiettivi altissimi. Positivo proprio il fatto che non si parli d’amore tra una coppia, ma che si cerchi di esprimere proprio l’ammirazione davanti a quelle creature meravigliose che siamo noi donne!

Voto: 6

Frase: “Ogni donna ha un paio d’ali chiuse dentro sé pronta a certe ascese sconfinate”

Baby – Sonohra

Comincio con ricordare o con l’informare chi non lo sapesse, che il biondino dei Sonohra è del 1982. E dire che sembra un bambino esaltato che si avventa sulla chitarrina verde. Ora nemmeno il colore delle chitarre potevano avere decente?! Canzone d’amore, ovvio, con un titolo che fa proprio cascare le braccia. Alle ragazzine saranno piaciuti moltissimo, a me proprio no.

Voto: 4

Frase:”sei un fuoco tra due specchi, una scia nel silenzio del cuore”.

Per tutta la vita – Noemi

Canzone che al primo ascolto mi sembra molto bella. La voce di Noemi è ovviamente stupenda, come il suo modo di interpretare. Stasera ha avuto qualche problemino di memoria perdonabile però! L’impressione è stata buona lo stesso.

Voto: 8 ½

Frase: “per tutta la vita andare avanti cercare i tuoi occhi negli occhi degli altri”

Non è una canzone – Fabrizio Moro

Questa e quella di Arisa sono le canzoni con i ritornelli più orecchiabili. Però c’entra poco con Sanremo e questo è ovviamente un bene! La musica è azzeccata e grintosa. Mi è piaciuto molto come ha voluto partecipare al Festival, con una canzone diversa dal solito e che spero abbia una sua vita anche dopo.

Voto: 8 ½

Frase: “anche la paura più grande può svanire se trovi la forza di difendere il tuo pensiero”.

La prima serata si è conclusa con una piacevole (forse temporanea) sorpresa.

Fuori dalla gara ma con possibilità di ripescaggio sono:

- Aeroplani - Toto Cutugno

- Jammo jà – Nino D’Angelo

- Italia amore mio – Pupo, Emanuele Filiberto, Luca Canonici.

Per concludere consiglio di leggere il testo della canzone di Morgan, perché è pura poesia.