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mercoledì 11 maggio 2011

Come riconoscere un pessimo insegnante

Un pessimo insegnante è un professore di storia interessato a farti recitare a memoria tutte le date, ma non è interessato a farti conoscere i processi che hanno portato l’umanità a raggiungerle, forse perchè non è in grado di capirli…

Un pessimo insegnante è una persona che vuole chiuderti la mente in schemi preconfezionati, che vuole sapere quello che lui ha raccontato e come lo ha raccontato….

Un pessimo insegnante non è in grado di valorizzare le capacità degli studenti, di interessarli, non li spinge ad andare oltre…

Dopo una certa età ti dicono che nessun insegnante si interessa a te, che nessun insegnante ti segue come quando eri piccolo. Ma queste sono solo scuse per giustificare il fatto che la maggior parte degli insegnanti sono pessimi insegnanti…

I pessimi insegnanti sono invidiosi dei bravi insegnanti, se non ci fossero loro infatti non ci sarebbe un metro di giudizio: solo se hai conosciuto un bravo insegnante (e ce ne sono per fortuna) puoi riconoscere un pessimo insegnante…

Un pessimo insegnante è una persona frustrata che dicide di sfogare le sue frustrazioni su chi, in base ad un fantomatico potere, ritiene inferiore.

Ma io ti avviso pessimo insegnante, figlio e concorrente di una generazione che sta portando il mondo verso la rovina, che arriverà un giorno nel quale tutto il dolore che hai seminato ti tornerà contro, ed allora soffrirai, più di quanto la tua misera situazione ti faccia già soffrire se ne sei consapevole, e sarà giusto così, perchè UN PESSIMO INSEGNANTE UCCIDE IL FUTURO!!!

mercoledì 16 febbraio 2011

Sanremo 2011 - Prima Serata

Come ormai da tradizione anche quest'anno ho deciso di stendere un resoconto con i miei giudizi sulle canzoni di Sanremo










Giusy Ferreri "Il mare immenso"

Si presenta con un vestito assurdo che rispecchia il suo improponibile modo di cantare. La canzone è strana e inafferrabile al primo ascolto (al secondo ce la farà a sembrare accettabile?!). L'esecuzione è un brutto tentativo di sembrare una versione femminile di Ligabue.

Frase:"A volte io vorrei arrivare in cima ai tuoi segnali per intuire tutti i sensi unici".
Voto: 4 1/2

Luca Barbarossa e Raquel del Rosario "Fino in fondo"
Innanzitutto il testo è di una banalità sconvolgente. E in effetti "Su su su" e "Giù giù giù" ce lo potevano risparmiare (anche Word lo segnala come errore)! Cosa ci stia a fare la moglie di Alonso a Sanremo non si sa e giusto per ribadirlo sottolineo che la ciliegina a coronazione del disastro sono stateproprio le sue ripetute stonature.

Frase: "E andare su su su nel cielo giù giù giù nel mare, su su su nel sole"
Voto:4

Roberto Vecchioni "Chiamami ancora amore"
Rispetto alle due esecuzioni precedenti, qui c'è tutta un'altra classe. Il testo è ricco di immagini e di sentimenti. E' una canzone d'amore, non banale però. Alla ben costruita prima parte si contrappone una seconda troppo ripetitiva che rischia di annoiare.

Frase: "Così belli a gridare nelle piazze perché stanno uccidendoci il pensiero"
Voto: 7

Anna Tatangelo "Bastardo"
Sarà pregiudizio, ma questa musica neomelodica femminile è insopportabile tanto quanto quella maschile. Tra gli autori figura ovviamente Giggi (le due "g" sono volute). E secondo loro "Bastardo" dovrebbe essere un bel titolo per una canzone/lagna. La Tatangelo cerca di stupire, ma alla fine le sue canzoni hanno sempre lo stesso sapore (insipido).

Frase: "Voglio bruciarti con il fuoco che ho dentro"
Voto:5

La Crus "Io confesso"
Si parla della confessione di un tradimento e di richiesta di perdono. Il testo è bello a tratti, ma nel complesso non mi convincono. L'atmosfera retrò è carina, ma l'accompagnamento lirico finale mi sembra troppo.

Frase: "Non credo nel peccato amore mio, perché non credo in Dio"
Voto:6

Max Pezzali "Il mio secondo tempo"
Come suggerisce il titolo la canzone parla di vecchiaia. Si tratta di una tipica canzone alla Max Pezzali, con tanto di musichetta solita. Insomma il risultato è mediocre, ma non mi aspettavo niente di più. Gli 883 sono stati un simbolo degli anni 90 e secondo me sarebbe stato meglio fermarsi con l'arrivo del nuovo millennio.

Frase: "Buttare tutto, buttare quello che fa male o perlomeno buttare quello che non vale".
Voto: 5 1/2

Davide Van De Sfroos "Yanez"
E' molto difficile giudicare una canzone nel dialetto del lago di Como (Laghée e lo dicono convinti che sia un termine noto ai più), comunque qualcosina si può intuire. Tra le poche parole che ho riconosciuto al volo c'è stata "iPhone"! Si tratta di una carrellata di immagini divertenti di eroi di Salgari nella riviera adriatica con tanto di Sandokan in infradito. La musica mi piace molto, probabilmente perché ricorda quella dei Modena City Ramblers. Il modo di cantare è molto simile a quello di Vecchioni.

Frase:"Sandokan che ha imparato a pilotare le infradito".
Voto: 7 (ma confesso che inizialmente era senza voto)

Anna Oxa "La mia anima d'uomo"
Anna Oxa è come sempre molto teatrale. Il look discutibile, ma sempre shockante (che non si scrive così, ma va bene lo stesso!). La canzone è un inno a riprendere in mano la propria vita, ma c'è sempre il problema che solo con il testo alla mano si può capire cosa dice. La voce è meravigliosa e la musica interessante.

Frase: "Un gesto col dito a chi gufa o ci porge sbadigli".
Voto: 6 1/2

Tricarico "Tre colori"
Canzone patriottica scritta da Fausto Mesolella degli Avion Travel. Originale e indicata per Tricarico che come sempre non è il portavoce del bel canto, bensì della musica con personalità. Interessante, ma bisognosa di un secondo ascolto.

Frase:"Quelli sul confine hanno la bandiera rossa".
Voto: 7

Modà con Emma "Arriverà"
Bella accoppiata di voci e carica di energia a risvegliare da un Sanremo troppo sonnolento. Sarà sicuramente un successo radiofonico. E' una delle canzoni migliori dell'edizione di quest'anno.

Frase:"La poesia della neve che cade e rumore non fa"
Voto:8

Luca Madonia con Franco Battiato "L'alieno"
Battiato ha dichiarato di esser andato a Sanremo solo per fare il corista a Madonia. E infatti nel 90% della canzone non c'è traccia della sua presenza. Ma quel 10% è da paura!!!! Il testo non è male: parla della sensazione di essere come alieni nella società di oggi. La musica è gradevole.

Frase:"Io vivo nei panni di un alieno che non vola".
Voto: 7 1/2

Patty Pravo "Il vento e le rose"
Lei a dichiarato che questa è una canzonetta ed è il contrario di lei. Come premesse c'è qualcosa che non torna! Patty Pravo fa sempre più fatica a cantare intonata e questo è un peccato. Si presenta con dei capelli pettinati in modo improponibile e anche questo non è un punto a favore. La canzone non è niente di speciale.

Frase:"E un giorno il cielo s'aprirà e mi racconterà che tu sei la solita illusione".
Voto: 5

Nathalie "Vivo sospesa"
Adorabile come sempre Nathalie si presenta con un brano scritto da lei. La canzone è ben costruita e perfetta per il suo stile. Bella anche la musica. Potrebbe anche vincere.

Frase:"La vita si trasformerà cambiando colore, rendendo il dolore un punto di forza in tempeste di vento".
Voto: 9

Al Bano "Amanda è libera"
Una canzone sulla violenza che viene albanizzata al punto che la scelta di un tema interessante si banalizza. La musica è interessante. Lui strilla sempre troppo e non sa dare un limite allo strazio. Dell'acuto finale.. se ne faceva a meno.

Frase:"Curva come una virgola di una frase a metà".
Voto: 4

Prima serata eliminate : Anna Tatangelo e Anna Oxa .

mercoledì 19 maggio 2010

19.05.10 - Song of the day - Stargazer

Mentre festeggiavo il mio compleanno si è spento uno dei miei idoli musicali: Ronnie James Dio.
Per avere informazioni su chi fosse (visto che siamo in Italia è molto probabile che non fosse così popolare come nel resto del mondo) guardate su Wikipedia

In suo onore gustatevi Stargazer, canzone un po' datata ma fantastica, dei Rainbow, formazione nella quale militava al tempo, nella quale è possibile trovare un altro soggetto, un certo Ritchie Blackmore (altro ignoto ai più in Italia, che vergogna...).

Mentre leggete chi sia questo formidabile duo rifocillatevi le orecchie con questa incredibile canzone, una delle tantissime che avrebbero meditato di far parte di un omaggio in ricordo di un "Dio".

venerdì 7 maggio 2010

mercoledì 5 maggio 2010

05.05.10 - Song of the day

Inizierò con oggi una nuova rubrica chiamata "Song of the day", non nel senso che ogni giorno ci sarà una nuova canzone, ma che il video pubblicato rappresenta quel giorno.

Inizio con "Have you ever seen the rain" dei Creedence Clearwater Revival, ispirata dalla giornata e da un recente ascolto.

Godetevela

venerdì 19 febbraio 2010

Sanremo 2010 - terza serata

Siamo alla terza serata con Sanremo con gli Artisti da ripescare e altri due giovani da mandare alla finale. Questa volta è Glee che mi ha fatto perdere la prima parte, cioè le esibizioni degli artisti. Poco male visto che Toto Cutugno e Belen me li sono risparmiati e anche il trio delle meraviglie Pupo, Principe e Lirico. Tra i commenti troverete la partecipazione straordinaria di altri opinionisti!

Dove non ci sono ore – Jessica Brando

A causa dell’ora tarda non la fanno neanche esibire perché ha 15 anni. Per far ascoltare la canzone hanno deciso di mandare un video delle prove generali dove lei non è nemmeno truccata e ha due occhiaie spaventose e i coristi sono quasi in pantofole. Scandaloso! Ma poi cosa succede se viene eliminata? Dirà a tutti di essere stata a Sanremo senza essere montata sul palco? Mah, mandarla prima era troppo difficile per i gran geni che fanno le scalette. Comunque andiamo al giudizio. A Tommaso anche se non l’ha seguita, piace. La Claudia dice che ha una bella voce (concordo). La canzone è scritta da V. Rossi e uno dirà ma chi Vasco? No Valeria Rossi (Sole, cuore e amore). Comunque dopo averlo letto posso dire che non è così da buttare!

Voto: 6 ½

Frase: “Senza più un cielo di chilometri un passo è un volo per rinascere qui è un altro mondo dove non ci sono ore non c’è mai niente che muore”.

Dirsi che è normale – Nicolas Bonazzi

Il testo è interessante e lui ha una bella voce. Nel complesso però la canzone è noiosa. Lui esteticamente è un incrocio tra Totti, un ballerino di Paso Adelante, Justin di Brothers and Sisters e forse anche qualcun altro. Bisogna dire con sincerità che lo abbiamo ascoltato poco!

Voto: 6 ½

Frase: “E poi mi piace che ti fai sentire ogni volta è banale, ma ti sto ascoltare”.

Buio e luce – La fame di Camilla

Per prima cosa c’è da dire che questo è un gruppo particolare che non poteva scegliere altro che un nome strano. Loro affermano che la musica è nutrimento e da questo La fame di Camilla che contiene all’interno la parola “medicami”. Forte eh?! La loro canzone mi sembra interessante, ma bisogna vedere se passa l’esame secondo ascolto.

Voto:7

Frase:”Sono qui per trovare un riflesso che ti assomigli un po’ perché mi sento solo”

Il linguaggio della resa – Tony Maiello

Ecco un altro figlio di X-Factor! Il tempo gli ha permesso di migliorare e tra quelli che si sono esibiti stasera di essere vocalmente il migliore. La canzone è carina e orecchiabile. Probabilmente è candidata alla vittoria. Speriamo. Bravo Tony!

Voto: 7 ½

Frase: “Il tempo … cambia, ti spezza e ti lega”.

Come l’autunno – Romeus

Il suo nome nasce ovviamente da Romeo e Giulietta. Bella personalità, voce interessante. Anche la musica è azzeccata. Ecco lui ci piace proprio! Se poi comincia a tirarsela meno ci piace anche di più.

Voto: 8

Frase: “ E come l’autunno che è triste ma fiero rendo indietro alla vita ciò che ho davvero”.

Allora ad essere ripescati tra gli Artisti sono:

- Per tutte le volte che… - Valerio Scanu.

- Italia amore mio – Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici.

Il primo era scontato. Su Pupo & Co. I dubbi vengono. Non gli avranno forse dato una mano a passare visto che domani si esibiscono con Marcello Lippi (e chissà che potrà mai fare!). Vabbé.

Passano alla finale gli esordienti:

- Dove non ci sono ore – Jessica Brando.

- Il linguaggio della resa – Tony Maiello.

giovedì 18 febbraio 2010

Sanremo 2010 - seconda serata

Seconda serata del Festival di Sanremo dedicata un pochino ai cantanti della Nuova Generazione. Stasera infatti si sono esibiti cinque di loro e tre sono stati eliminati. Avendo io un importantissimo impegno di Champions del quale non voglio parlare perché la rabbia ancora non mi è passata (altro che arbitri italiani), mi sono persa tutta la prima parte, ma ho fatto in tempo a vedere tutti i giovani.



L’uomo che amava le donne- Nina Zilli

Si tratta in questo caso di un genere che a me non entusiasma tanto, però lei è bravina. La canzone non è niente di particolare e non mi piace.

Voto: 5

Frase: “Quanto sai fare l’uomo? Se non ci sono io ti consumi in un giorno nell’attesa di un addio”.

Mesi – Broken Heart College

Canzone ridicola, da ragazzine stupide. Questi due sono diventati famosi grazie alla profondissima canzone “Na na na” usata poi a TRL che l’ha trasformata in uno stupido tormentone. Pensa te che livello. Comunque non si potevano risparmiare varie stonature per sigillare il tutto.

Voto: 3 ½

Frase:”Ad agosto sei sicura, mentre adesso non lo sai neanche più”.

Non parlare più – Mattia De Luca

Questo brano nasce in inglese ed è stato riadattato in italiano da Tricarico. Non è proprio da buttare, però forse se rimaneva in inglese aveva un gusto diverso. Il testo infatti lascia un po’ a desiderare!

Voto: 6 ½

Frase: “se un tuo sguardo capirà quel segreto che non ha ora né tempo né età”

Su questa panchina – Jacopo Ratini

Una canzone proprio carina che più in là di questo aggettivo però non può andare. Il ritornello è una sorta di filastrocca, il tema è sempre l’amore. La semplicità però è davvero piacevole. Certo non è un capolavoro, ma non importa, perché ogni tanto un po’ di leggerezza ci vuole.

Voto: 7 ½

Frase: “E guardo gli occhi tuoi perché negli occhi tuoi si vede il cielo”.

Non mi dai pace – Luca Marino

Ancora amore: e anche basta!La canzone è melodica, forse un po’ troppo semplice. Lui ci mette e ci ha messo tutto il suo impegno, ma per me il risultato è mediocre.

Voto: 5 ½

Frase: “I miei sogni non ci sono più se manchi tu”.

Sono passati alla serata finale:

- L’uomo che amava le donne – Nina Zilli

- Non mi dai pace – Luca Marino.

Beh non proprio come speravo!

Per quanto riguarda gli Artisti vanno al ripescaggio del televoto, con mia grande soddisfazione:

- Per tutte le volte che… - Valerio Scanu.

- Baby – Sonohra.

Son proprio contenta!

mercoledì 17 febbraio 2010

Sanremo 2010 - Prima serata

Come gli altri anni mi ritrovo a vedere il Festival di Sanremo e a prendere appunti sul mio quadernino per pubblicare le mie pagelle sulle canzoni. Quest'anno ad essere sincera è stato più difficile del previsto realizzare questo post data la stanchezza della sera che mi ha ostacolata nel trovare le parole giuste ( e forse mi ha tolto anche un po' di humour!). Beh ho deciso di pubblicarlo lo stesso scusandomi, ma sostenendo di aver fatto del mio meglio!




La Cometa di Halley - Irene Grandi

E' Irene Grandi a rompere il ghiaccio e lo fa con una canzone sempre nel suo stile che parla di un amore che si è spento. Nato forte ed improvviso si è ora spento e per questo viene paragonato a un qualcosa di bellissimo ma troppo fugace come può essere una cometa. Ora però, dico io, mettere cometa di Halley nel ritornello e perfino decidere di utilizzarla per il titolo mi sembra un po' bruttino. Non ci vedo poesia e non mi convince.
Irene è comunque brava e si sente che ama quello che canta. Questo brano avrà probabilmente lo stesso corso dei precedenti: la danno alla radio e diventa la colonna sonora di un periodo, poi più nulla. Ed è giusto così.

Voto: 6 1/2
Frase: "E poi ami con tranquillità come un Dio lontano che non ha né problemi né miracoli da fare"

Per tutte le volte che.. - Valerio Scanu

Facciamo una piccola premessa. Valerio Scanu nasce ad Amici e perciò ricordando cos'è successo l'anno scorso con la presenza dell'inutile Marco Carta e la votazione al televoto, già parte con un vantaggio. Non basta però devono aver detto. Perciò hanno pensato bene di dargli una canzone scritta da un certo Pierdavide che guarda caso è ad Amici proprio quest'anno! Oh che bel quadretto! Spero proprio che qualcuno glielo rovini..
Detto ciò veniamo alla canzone, d'amore (ovviamente). Qualcuno (non faccio nomi ma chi mi conosce sa che in casa siamo solo in due!) dopo la prima frase ha spontaneamente affermato di essersi già rotto! In effetti come dargli torto. Poi chiedo io, ma come si fa a "far l'amore in tutti i laghi"?! Belle parole davvero.. Insomma questa canzone proprio non mi piace. Due strofe striminzite e mille volte il ritornello, non è costata molta fatica! Per finire in bellezza la musica ha una chiusura in stile finale film Disney. Si salva poco e nulla.

Voto: 4
Frase: "Come se un giorno freddo in pieno inverno nudi non avessimo poi tanto freddo perchè noi coperti sotto il mare a far l'amore in tutti i modi, in tutti i luoghi in tutti i laghi in tutto il mondo"

Aeroplani - Toto Cutugno

Per chi si occupa di Sanremo, la presenza di uno come Toto Cutugno deve essere proprio indispensabile. Per me invece è fuori luogo, sia per lui che (e soprattutto) per noi. Per lui perchè alla fine non lo apprezzerà nessuno perchè il pubblico con i decenni cambia. Per noi perchè dobbiamo ascoltarlo.
La canzone è vecchia, lui è sempre uguale a se stesso. Cutugno ha detto che avrebbe stonato come sempre perchè dopotutto non è un cantante, ma un compositore. Ok allora non cantare dico io!
Finora Sanremo sembra un vecchio attaccato alle tradizioni e al passato. Ora però potrebbe anche andare a letto, come Toto aggiungerei, e darci qualcosa che non sappia di già visto.

Voto: 3
Frase: "Ma il silenzio dà solo rancore e fa ancora più male ti tormenta e ti fa disperare"

Malamorenò - Arisa

Quest'anno Arisa tratta delle tematiche più importanti e lo fa contrapponendo loro una canzone divertente e allegra. La contrapposizione l'aiuterà a rendere più longevo questo brano. Il testo ci mostra un futuro lontano che però può essere più vicino se ci sbrighiamo a rovinare il nostro Pianeta. Siamo nel 2087 ormai c'è chi è emigrato sulla Luna, le cose non sono più le stesse e c'è chi "la notte prega per paura che anche Dio scappi e lasci tutto quanto nell'oblio". Però l'amore resta e non viene toccato da questi enormi cambiamenti, anzi diventa l'unico appiglio.
La canzone è divertente, ma c'è il rischio che molti si ricordino solo "Ma l'amore, ma l'amore no". In effetti dall'anno scorso saremmo migliorati visto che restava in mente un'unica parole "Sincerità"!
Arisa cambia capelli (non piastrandosi) e occhiali (disegnati da lei), si porta come coriste le Sorelle Marinetti (bravissime), ma non dà proprio la sensazione di novità.

Voto: 6 1/2
Frase: "anche i prati rinunciano ai fiori perchè i fiori hanno perso i colori"

Jammo jà - Nino D'Angelo

Il Festival ha dato la possibilità di cantare in dialetto e chi se non Nino D'Angelo poteva prendere al volo quest'occasione?! Napoletano DOC ci tiene a parlare dei meridionali, ma solo ai napoletani a quanto pare. Tutto rigorosamente incomprensibile ai più, il brano non permette un commento accurato. La sonorità è consona al resto.
Ho letto il testo e quel qualcosina che ho capito non mi sembrava male. L'idea dei dialetti non mi convince proprio.

Voto: 6
Frase: "E chi maie po penzà a dimane nasce priggiuniero"

Credimi Ancora - Marco Mengoni

Marco porta una canzone decisamente non Sanremese, scritta da lui. C'è un po' di rock e c'è tantissima personalità nella sua esibizione. Sono molto di parte perchè lo adoro!
Entusiasta della sua performance e della sua canzone, mi ha dato proprio una grande soddisfazione a sfruttare la sua partecipazione forzata a Sanremo per portare una canzone nel suo stile!
Il voto è totalmente influenzato dal mio essere di parte quindi è da prendere con questa premessa!

Voto: 10
Frase: "Sono un re matto cambio spesso le regole non perdo mai"

Meno Male - Simone Cristicchi

Stupendo! Quando c'è Cristicchi c'è sempre una sorpresa! Plagio o non plagio questa canzone è geniale. Da "Sarkonò sarkosì" a "Ambarabaciccicocco soldi e coca sul comò"! E' proprio una persona brillante e che dimostra sempre di essere intelligente. La canzone tratta la situazione attuale dell'Italia terremotati dell'Aquila compresi. In un intervista ha detto che c'è un nesso tra questa canzone e "Ti regalerò una rosa" dato dalla follia di chi governa politica e informazione. Bravo!

Voto: 9 1/2
Frase: "la verità è come il vetro che è trasparente se non è appannato, per nascondere quello che c'è dietro basta aprire la bocca e dargli fiato!"

Ricomincio da qui - Malika Ayane

Come successo l'anno scorso con "Come le foglie" la canzone non mi ha colpita. Siccome poi mi sono ricreduta sull'altro brano, do possibilità anche a questo!
La voce di Malika è inconfondibile e impressionante. Bellissima interpretazione.

Voto: 7
Frase: "non mi piace sia tu il centro di me niente mi porterò solo vento tra le mani più leggera sarò sospesa"

Italia amore mio - Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici

Hanno cominciato a fischiarli ancora prima che cominciassero a cantare. In effetti avevano ragione. La canzone nasce da una poesia di Emanuele Filiberto che tratta il suo amore per l'Italia. Un buon motivo per dubitare della bellezza di questa canzone che proprio non ha senso di esistere.

Voto: 3 1/2
Frase: "Ricordo quando ero bambino, viaggiavo con la fantasia, chiudevo gli occhi e immaginavo, di stringerla fra le mie braccia."

La verità – Povia

Attendevo di sentire questa Povia-novità e contrariamente da quello che mi aspettavo, quest’anno non mi ha fatto arrabbiare. Infatti il suo brano è a favore dell’aver lasciata libera Eluana. Povia come cantante fa comunque pietà. Bisognerà spiegargli che sì le canzoni magari ti vengono di getto, ma poi le risistemi. Perciò se non torna la metrica non è che se parli invece di cantare si risolve tutto! Mah! Cercando nel testo ci sono dei passi molto belli e commoventi.

Voto: 6

Frase: “quando sentirete un brivido che corre sulla vostra pelle è lì che io sarò presente la vostra bambina sempre”.

Il mondo piange – Irene Fornaciari feat. Nomadi

Quest’anno per lo meno Irene Fornaciari, figlia di Zucchero, non ha portato una canzone fastidiosa, ma non per questo per me è salvabile. La canta lei, ma quel minimo che fanno i Nomadi lo fanno centomila volte meglio! Forse era meglio se la cantavano loro, ma la canzone l’ha scritta lei, la vuol fare lei e allora peggio per lei!

Voto: 5 ½

Frase: “Nell’aria c’è profumo di domenica”.

La notte delle fate – Enrico Ruggeri

Il solito Ruggeri con il suo inconfondibile modo di cantare (da sentire l’enfasi quando dice “la notte delle fate”!). Questo brano parla di donne e le paragona appunto a delle fate in quanto dentro hanno tutte le ali che una volta tirate fuori permettono di raggiungere obiettivi altissimi. Positivo proprio il fatto che non si parli d’amore tra una coppia, ma che si cerchi di esprimere proprio l’ammirazione davanti a quelle creature meravigliose che siamo noi donne!

Voto: 6

Frase: “Ogni donna ha un paio d’ali chiuse dentro sé pronta a certe ascese sconfinate”

Baby – Sonohra

Comincio con ricordare o con l’informare chi non lo sapesse, che il biondino dei Sonohra è del 1982. E dire che sembra un bambino esaltato che si avventa sulla chitarrina verde. Ora nemmeno il colore delle chitarre potevano avere decente?! Canzone d’amore, ovvio, con un titolo che fa proprio cascare le braccia. Alle ragazzine saranno piaciuti moltissimo, a me proprio no.

Voto: 4

Frase:”sei un fuoco tra due specchi, una scia nel silenzio del cuore”.

Per tutta la vita – Noemi

Canzone che al primo ascolto mi sembra molto bella. La voce di Noemi è ovviamente stupenda, come il suo modo di interpretare. Stasera ha avuto qualche problemino di memoria perdonabile però! L’impressione è stata buona lo stesso.

Voto: 8 ½

Frase: “per tutta la vita andare avanti cercare i tuoi occhi negli occhi degli altri”

Non è una canzone – Fabrizio Moro

Questa e quella di Arisa sono le canzoni con i ritornelli più orecchiabili. Però c’entra poco con Sanremo e questo è ovviamente un bene! La musica è azzeccata e grintosa. Mi è piaciuto molto come ha voluto partecipare al Festival, con una canzone diversa dal solito e che spero abbia una sua vita anche dopo.

Voto: 8 ½

Frase: “anche la paura più grande può svanire se trovi la forza di difendere il tuo pensiero”.

La prima serata si è conclusa con una piacevole (forse temporanea) sorpresa.

Fuori dalla gara ma con possibilità di ripescaggio sono:

- Aeroplani - Toto Cutugno

- Jammo jà – Nino D’Angelo

- Italia amore mio – Pupo, Emanuele Filiberto, Luca Canonici.

Per concludere consiglio di leggere il testo della canzone di Morgan, perché è pura poesia.

domenica 22 febbraio 2009

Sanremo 2009 (Conclusioni)

E’ doveroso dare un commento finale a questo Sanremo che ho seguito nella sua totalità. Uno spettacolo davvero interessante, diverso dagli altri anni nei quali per tenere gli occhi aperti ci voleva proprio grande forza di volontà! Le scelte di Bonolis riguardo alle canzoni sono state in alcuni casi azzardate, ma vincenti (vedi Premio della Critica Mia Martini agli Afterhours). Mi ha delusa la scelta di dare al televoto completo potere nella decisione finale. Ovviamente mi hanno anche delusa il terzetto finale e il vincitore. Dare potere al televoto non vuol dire far vincere la canzone più bella, ma il cantante con più fans. Questo è un errore grave, commesso nei confronti della musica, che viene ferita in modo piuttosto vistoso dai mostri notorietà e pubblicità. Vince Marco Carta perché si porta ancora dietro tutte quelle fans che lo hanno portato alla vittoria anche ad Amici. Arriva secondo Povia, per tutta la pubblicità che la polemica con l’Arcigay l’ha accompagnato. E arriva terzo Sal Da Vinci, sconosciuto ai più, ma che porta al Festival un genere che i praticanti del televoto adorano. Beh io avrei composto una giuria finale con radio locali, direttori d’orchestra e perché no qualche famoso blogger super seguito che forse ha più capacità critica ed è più informato di altri. A Mediaset hanno affermato di aver vinto loro vista la provenienza televisiva di Marco Carta. Sarà allora un caso che la concessione di Maria De Filippi alla Rai abbia portato alla vittoria proprio un cantante di nascita mediasettina? Chissà. Non mettendo il televoto questo dubbio probabilmente non si sarebbe insinuato nella mente di nessuno, perché non avrebbe vinto Marco Carta.
Per quanto riguarda le Proposte il discorso cambia. Tutti d’accordo sulla vincitrice che personalmente già al primo ascolto avevo decretato come tale (e non sono stata l’unica!). L’insolita Arisa è stata una manna dal cielo tra tutte quelle solite canzoni! I premi hanno ben inciso nella storia del Festival di Sanremo il suo passaggio. Mi auguro che non si perda, com’è successo ad altri, e continui su questa strada. L’aver scovato una persona così unica ha aiutato Sanremo a compiere i sui passi avanti.
Seguo Sanremo da sempre (relativamente poco vista la mia età, relativamente tanto fatta la proporzione con i pochissimi anni nei quali non l’ho visto, perché troppo piccola!), ma quest’anno si è rinnovata la mia passione. Ci sono stati anni nei quali la noia aveva superato di gran lunga il piacere e mi aveva fatto evitare di vedere tutte le serate. Non è andata così con Sanremo 2009, anzi posso anche dire che un po’ mi mancherà.

Premi:

Artisti - Classifica finale
1) Marco Carta – La forza mia
2) Povia – Luca era gay
3) Sal da Vinci – Non riesco a farti innamorare

Artisti - Premio della critica Mia Martini
- Afterhours – Il paese è reale

Artisti – Premio Sala Stampa Radiotv
- Povia – Luca era gay

Proposte – Vincitrice
- Arisa – Sincerità

Proposte – Premio della Critica Mia Martini
- Arisa – Sincerità

Proposte – Premio Sala Stampa Radiotv
- Arisa - Sincerità

giovedì 19 febbraio 2009

Sanremo 2009 (giorno 1 e 2)

Cambiato direttore artistico/conduttore Sanremo è diventato un’altra cosa rispetto all’anno passato. La formula prevede l’eliminazione la prima sera di tre Artisti ai quali si aggiungeranno i tre eliminati la seconda. Tra i sei infine verranno effettuati i ripescaggi tramite televoto. Le Proposte sono dieci in tutto: quattro si esibiscono alla fine della prima serata, gli altri sei alla fine della seconda.
Ora un po’ di giudizi vari, ma soprattutto sempre molto personali! Una precisazione: il giudizio scritto deriva solo dal primo ascolto, mentre il voto nasce al termine della seconda serata, quindi ad un secondo ascolto (escluso per i primi tre eliminati e per le Nuove Proposte che si sono esibite solo una volta).

Artisti

DOLCENERA – Il mio amore unico
Dolcenera si presenta senza gli occhi neri (diciamo pure pesti) di sempre, con un look più da “signorina”.
Ritmo e orecchiabilità non tolgono apprezzabilità ad una canzone piacevole.
Basta il primo ascolto per capire questa canzone.
FRASE SIGNIFICATIVA:
“Io ti ferirò io ti guarirò vuoi capirlo o no che ti devi arrendere”.
VOTO: 8

FAUSTO LEALI – Una piccola parte di te
E’ completamente fuori dal mio gusto personale. Inoltre la musica mi dà l’idea di qualcosa di già sentito.
Sì bella l’idea di un tema diverso dal solito amore (si parla di rapporto tra padri e figli), ma diciamo la verità come si può pensare di ascoltare questa canzone più di una volta? (evitare di ascoltarla del tutto può esser un’idea per chi ancora non ha avuto il “piacere” di sentirla).
Insomma eccola lì la prima “canzone da Sanremo” (sappiamo già che neanche Al Bano ci sorprenderà, ma sono quelle certezze delle quali si farebbe volentieri a meno).
FRASE SIGNIFICATIVA:
“Ma poi ti guardi allo specchio e quel ragazzo davanti ai tuoi occhi… sei tu…”.
VOTO: 5

TRICARICO – Il bosco delle fragole
Canzone dedicata alla moglie, ma non si capisce quanto sia davvero un bel regalo per lei!
Al primo ascolto non è praticamente giudicabile, come sempre per le canzoni che Tricarico porta a Sanremo aggiungerei.
Completamente fuori lui come personaggio e a volte anche lui come cantante: non sempre molto intonato, ma chi se ne frega. Dopotutto c’è tanta gente che fa “bel canto” e nemmeno c’è bisogno che sia così tanta!
Il testo resta nello stile Tricarico (sono cane cane canissimo ne è un esempio).
FRASE SIGNIFICATIVA:
“Non è che non ti capisca, però, però non ho tempo, domani domani domani chissà?”
VOTO: 7

MARCO CARTA – La forza mia
Beh allora diamogli un’altra canzoncina da fan di Marco Carta, ma per favore!
E mi rifiuto di sentirla alla radio.
Ma l’italiano impararlo meglio no?!
Ovviamente è riuscito a sbagliare anche le parole, ma perché smentirsi a Sanremo!
Ma poi cos’è “il mio gancio in mezzo al cielo”.
Sul canto non mi va di dire molto: non mi piaceva, non mi piace.
Magari Luca Jurman sarà anche contento, io di certo no.
FRASE SIGNIFICATIVA:
“E’ un bacio ad acqua salata che ancora più sete di te mi da”
VOTO: 5

PATTY PRAVO – E io verrò un giorno là
Un po’ “canzone da Sanremo” è anche questa, ma la musica è bellissima e il testo anche. Il tema è un amore che non può più essere concreto.
Peccato che senza leggere le parole sia difficile capirle in dei passaggi (causa modo di cantare di Patty Pravo).
FRASE SIGNIFICATIVA:
“L’immenso vuoto che hai lasciato, il mio corpo non può colmare, perché l’eterno, è così grande che nulla può contenere dentro me…”
VOTO: 7 ½

MARCO MASINI – L’Italia
Canzone molto valida che sintetizza i tantissimi problemi di un’Italia potenzialmente così bella, ma realmente così rovinata da chi invece dovrebbe salvarla (governo, partiti, giovani).
Il canto di Masini è perfetto per queste parole forti, ma dirette e reali. E’ difficile trovare una sola frase significativa, perché ce ne sono molte a mio parere.
FRASE SIGNIFICATICA:
“Perché è un Paese l’Italia dove tutto finisce così, nelle lacrime a rate che paghiamo in eterno, per le mani bucate dei partiti di turno che hanno dato all’Italia per volare nel cielo d’Europa una misera scopa”.
VOTO: 8 ½

FRANCESCO RENGA – Uomo senza età
Da premiare l’originalità al tema: un omaggio ai tenori con citazione nella musica del “Nessun dorma”.
Una rappresentazione emotiva che fa immaginare un tenore che aspetta dietro al sipario.
Beh la scelta è originale, ma la canzone non è stata costruita poi così bene e non si candida a restare nella storia della musica.
FRASE SIGNIFICATIVA:
“Poi sorridere a chi non lo sa quanto male fa ricordare di noi”.
VOTO: 6 ½

PUPO, PAOLO BELLI, YOUSSOUN N’DOUR – L’opportunità
Potremmo definirla una specie di nuova “Si può dare di più”.
Il messaggio è comunque bellissimo: “vivere l’essere diversi come un’opportunità”.
Bisogna dire però che sul ritornello la musica ricorda un po’ “Che sarà” (proprio per dirla tutta).
Youssou N’Dour apparentemente poco presente nel cantato, risulta essere invece l’elemento fondamentale, il più che mette la canzone su un piano superiore rispetto all’eventuale sola presenza di Pupo e Belli. I suoi interventi, soprattutto quelli che restano di sottofondo quasi a completare la musica, diventano il legante.
FRASE SIGNIFICATIVA:
“Che con un briciolo di sole si uniforma ogni colore”.
VOTO: 8

GEMELLI DIVERSI – Vivi per miracolo
Allora diciamo subito il difetto: si poteva evitare la voce stile Rocco Tanica in Scorie per il ritornello.
Comunque escluso questo va tutto benissimo: testo davvero interessante, con aggiunto un ritmo che coinvolge anche chi non avrebbe troppa volta di ascoltare cos’hanno da dire (insomma quelli con un certo pregiudizio verso di loro).
La canzone convince ed è seria possiamo dire. Non è la prima volta che i Gemelli Diversi trattano temi importanti (vedi Mary), ma secondo me qui si sono superati e la canzone sta proprio su un altro piano in questo Sanremo.
FRASE SIGNIFICATIVA:
“Per ogni nonno come il mio cha ha disertato il duce”.
VOTO: 9

AL BANO CARRISI – L’amore è sempre amore
Ecco questa canzone ce l’ha proprio tutte: è da Sanremo, parla d’amore e la canta Al Bano (peggio di così!).
Bisogna riconoscere che preso da sé il testo ha dei passaggi molto interessanti, però alla fine resta impoverito dal fatto che è “la solita canzone di Al Bano” (con la quale come sempre arriverà tra i primi tre? Speriamo questa volta no). Tanto qualunque cosa canti il risultato all’orecchio sembra sempre il solito. A chi piace sarà contento, forse.
Non è sopportabile come canzone per le persone come me al quale lui non piace (ma siamo davvero così pochi?). Chiaro in questo giudizio il mio gusto personale incide tantissimo, però oggettivamente Al Bano ha fatto di molto meglio.
FRASE SIGNIFICATIVA:
“L’amore non corrisposto è sempre amore anche se non ha “quando” e non ha “dove” questo vuol dire che il suo spazio è immenso”.
VOTO: 5

AFTERHOURS – Il Paese è reale
Che c’entrino poco con Sanremo si percepisce nell’aria, ma è sempre un passo avanti, perché la musica si evolve e non tutti i gusti musicali sono coperti dalle solite canzoni che il Festival ci propone.
La canzone parte solo voce senza musica. Poi a dirigere c’è il loro tastierista.
Da notare l’orchestra che batte le mani durante l’esibizione, ma sappiamo bene che la canzone come la sentiremo dopo Sanremo risulterà irriconoscibile (se è successo per i Velvet figuriamoci per loro).
Il mesto applauso finale del pubblico la dice lunga sul fatto che molti non abbiano apprezzato.
Non do grossi giudizi, perché non ho la conoscenza adatta a giudicare gli Afterhours (conosco solo un’altra canzone!) e poi sono convinta che sia necessario per lo meno un secondo ascolto. Si può dire però che l’orecchio vuole un po’ la sua parte, per lo meno in questa circostanza (di solito non è che mi formalizzo, anzi!), e il cantante non ha fatto propriamente il suo dovere. Un po’ più preciso sarebbe stato già un passo avanti per “vendere” un po’ di rock a chi non lo ascolta.
FRASE SIGNIFICATIVA:
“Adesso fa qualcosa che serva che è anche per te se il tuo Paese è una merda”.
VOTO: 7

IVA ZANICCHI – Ti voglio senza amore
Si capisce dal titolo di cosa parli la canzone. Iva fa una bella interpretazione, ma sarà un po’ vittima di se stessa, perché non so in quanti apprezzeranno una donna non proprio giovanissima che chiede di fare solo sesso senza amore. Saranno pronti gli italiani a questo?!
Cito la stessa frase che tanto ha sbalordito Benigni: “Fai quello che ti piace, però non finire presto”.
FRASE SIGNIFICATIVA:
“Ho perso troppo tempo a dare agli altri restando sempre vuota dentro … ti voglio senza amore, perché una volta tanto io voglio pensare a me”.
VOTO: 6 ½

NICKY NICOLAI & STEFANO DI BATTISTA – Più sole
Canzone scritta da Stefano di Battista con Jovanotti.
Bene sembrava una buona premessa, invece tanta delusione. Forse era meglio se la cantava Jovanotti, perché le parole con quella musica secondo me non funzionano poi così bene.
C’è un influenza anche sul ritmo di Jovanotti, ma la musica di per sé ha un marcia in più rispetto sia al testo che all’interpretazione.
L’unica nota che mi è piaciuta è la positività.
FRASE SIGNIFICATIVA:
“Un fiore mi racconta di essere disponibile alle cose che nei giorni si succedono, non risparmiare mai, non essere gelosa del profumo che miei petali regalano”.
VOTO: 5 ½

POVIA – Luca era gay
E’ una canzone di Povia cantata da Povia, con la solita musica di Povia.
Dato questo significativo riassunto parliamo di cose più interessanti. Scrive “Luce era gay”, ma non era meglio scegliere qualcos’altro da affiancare ai problemi psicologici, legati alla famiglia, che questo Luca si porta dietro per una parte della sua vita? Dicendo “era gay” e non magari “Luca era insicuro” oppure “Luca credeva di essere incapace di amare” oppure “Luca era un fallito” cambiando proprio storia e lasciando perdere l’omosessualità, non era meglio? Capisco che in realtà si potrebbe aprire un po’ la propria visione delle cose e concedere anche a Povia la libertà di parola (sempre che se la meriti dopo la canzone sui piccioni!). Però se l’è cercata e magari l’ha fatto volutamente. In tanti avranno avuto curiosità di sentire questa canzone che tanto ha fatto arrabbiare l’Arcigay.
Povia, per non tranquillizzare gli animi, ha anche lasciato un cartello alla fine della canzone con scritto “Nessuno in fondo sa com’è fatto un altro”.
La canzone letta come semplice e unica storia di una persona x non è un messaggio contro l’omosessualità. E’ più un: questo Luca era confuso, perché aveva grossi problemi in famiglia soprattutto con il padre, va con un uomo, ma poi trova la persona della sua vita in una donna. Luca insomma non era gay, ovvia. Aveva dei problemi psicologici punto e ha trovato conforto in un altro uomo, innamorandosi però poi di una donna. C’è proprio bisogno di dare un nome a questo?
FRASE SIGNIFICATIVA: “Mamma ti penso spesso ti voglio bene e a volte ho ancora il tuo riflesso”.
VOTO: 6

SAL DA VINCI – Non riesco a farti innamorare
Lui canta “Non riesco a farti innamorare” io penso “Non riesco ad ascoltarti cantare”.
Questo genere neomelodico napoletaneggiante non mi interessa, ma riconosco che faccia parte anch’esso della canzone italiana.
Non ci si confonde su chi ha scritto le parole: si sente subito che sono di Giggi (D’Alessio ovviamente).
Insomma personalmente non c’è niente da lodare.
FRASE SIGNIFICATIVA: “Se non riesco a farti più innamorare di me, se devo arrendermi, se devo perderti stasera, porta pure il vuoto via con te”.
VOTO: 4 ½

ALEXIA feat. MARIO LAVEZZI – Biancaneve
La musica sembra già sentita e fa un po’ impressione sia vedere Alexia alta quanto Mario Lavezzi a sedere (ma io ho poco da impressionarmi!) sia pensare a loro due come i protagonisti della canzone.
Il duetto è vocalmente particolare con la pacatezza di lui e la solita energia esplosiva di lei.
FRASE SIGNIFICATIVA:
“Da oggi in poi noi due, noi due teneramente”.
VOTO: 6 ½

Proposte

MALIKA AYANE – Come foglie
Canzone scritta da Giuliano dei Negramaro, sembra appunto un collage di parole già sentite in loro canzoni.
Bella voce e lo sapevo già, ma non ben controllata come avevo sentito in altri live. Un po’ una delusione per me che credevo fosse tutt’altro.
Dopo “Feeling better” questa canzone è un tornare indietro piuttosto che proseguire sulla giusta strada. Mah
FRASE SIGNIFICATIVA:
“D’estate muoio un po’ aspetto che ritorni l’illusione di un’estate che non so…”
VOTO: 6 ½

IRENE – Spiove il sole
Oh ecco la figlia di Zucchero: bene fine dell’entusiasmo, perché non mi piace per niente la canzone.
Ma esattamente che vuol dire “spiove il sole”?
E sono “in down”?
Oh mamma mi devo aggiornare su questo nuovo linguaggio mi sa.
FRASE SIGNIFICATIVA:
“Cieli e sogni sfuocati ormai lasci a me i tuoi timori, mi manchi lo sai”.
VOTO: 6

SIMONA MOLINARI – Egocentrica
Molto carina come canzone, tra l’altro scritta da lei.
E’ orecchiabile e quasi sicuramente la passeranno le radio (a differenza delle altre due sopra che spero finiscano eclissate).
FRASE SIGNIFICATIVA:
“Con gli applausi della gente che mi ascolta e non mi sente”.
VOTO: 7 ½

FILIPPO PERBELLINI – Cuore senza cuore
Si sente l’influenza di Cocciante (che adoro) ovunque anche nei capelli! (Stupida battuta).
Alcune parti ricordano molto pezzi di Giulietta & Romeo.
Comunque canzone molto bella e cantata da un ragazzo giovane molto bravo.
FRASE SIGNIFICATIVA:
“Cercando nella notte il perché si può amare anche il proprio dolore”
VOTO: 8

SILVIA APRILE – Un desiderio arriverà
Canzone di Pino Daniele, cantata molto bene (ma questo si sapeva già, o almeno io che l’avevo vista ad X-Factor lo sapevo già).
Detto questo la canzone non mi interessa per niente, non mi piace e non mi convince. Peccato.
FRASE SIGNIFICATIVA:
“Noi che cerchiamo la coerenza ad occhi chiusi in una stanza con la certezza che ci passa, vedrai domani passerà”.
VOTO: 6

CHIARA CANZIAN – Prova a dire il mio nome
Non poteva mancare la figlia di un Pooh e stavolta tocca a Red Canzian contribuire alla causa “aiutiamo i nostri figli a lavorare”.
Neanche questa canzone suscita il mio interesse (sarà l’ora tarda?).
FRASE SIGNIFICATIVA:
“Potrei restare in disparte se solo poi servisse a fare spazio negli occhi tuoi”.
VOTO: 6 ½

KARIMA – Come in ogni ora
Canto stupendo, canzone complessa che in qualche modo impressiona e colpisce.
Però mi sembra sempre al di sotto di quello che mi piacerebbe sentire.
FRASE SIGNIFICATIVA:
“Io e te insieme nella mia mente sempre stretti nella mia mente”.
VOTO: 7

ISKRA – Quasi amore
Si presenta con un leggero coro di non si sa quanti componenti (la corista col coro: curioso!).
Non è da tutti, bisogna ammetterlo, a 62 anni voler fare il passaggio da corista a solista.
La canzone però non mi convince anche se lei è bravissima come interprete. Boh forse nel duetto con Lucio Dalla spunterà la svolta …
FRASE SIGNIFICATIVA: “Ogni notte chiudo gli occhi per guardarmi dentro”.
VOTO: 6 ½

BARBARA GILBO – Che ne sai di me
La canzone sa un po’ troppo di Napoli. (se sapesse un po’ troppo di Firenze sarei più di parte!).
Lei canta in modo un po’ bizzarro?!
Forse ci vuole anche in questo caso più tempo per dargli un senso.
FRASE SIGNIFICATIVA:
“Una vita fatta di scale chi le sale sale sale e non sa scendere …”.
VOTO: 6 ½.

ARISA – Sincerità
Personaggio stupendo e timidino.
Voce molto carina così come la canzone semplice, simpatica e orecchiabile (che aiuta sempre).
Qualcosa di allegro finalmente e fuori dal rigore di tante altre canzoni.
FRASE SIGNIFICATIVA:
“Parlando di tutto e di tutti facciamo duemila progetti”.
VOTO: 8.

Sono giudizi un po' così, dati per passare la serata con più partecipazione! Infatti li ho scritti direttamente mentre sentivo le canzoni!

A titolo informativo per adesso esclusi dalla gara sono:
Afterhours
Tricarico
Iva Zanicchi
Al Bano
Sal Da Vinci
Nicky Nicolai & Stefano Di Battista

Ciao ciao
Marty


venerdì 2 gennaio 2009

Prima o poi ti scrivo

Parlo con te pagina bianca che mi stai fissando da ore senza un segnale, una comunicazione concreta.



Sento che ho qualcosa da darti, non so se parole o immagini, ma sento che ci sono, solo non so dove.



Sicuramente non su di te, sei ancora lì, bianca ed intonsa e ti odio.



Adesso ti odio con tutto me stesso perchè mi stai facendo soffrire.



Mi sento esplodere ma non esce niente.



Vaffanculo.


...

domenica 24 agosto 2008

Emozioni Olimpiche: Domanica 24 Agosto

Difficile da seguire questa ultima giornata olimpica considerato che le gare che ci vedevano protagonisti sono state quasi tutte concentrate nella mattinata di Pechino (ovvero dall’1 e 30 alle 7 italiane). Unica eccezione la finale di pugilato di Cammarelle ultimissimo evento olimpico.
Andando con ordine la maratona è stata vinta da un keniano, mentre Baldini è arrivato dodicesimo. Niente da fare.
Nella ginnastica ritmica ancora peggio. La giuria ha penalizzato in modo evidente le azzurre con un punteggio non veritiero rispetto all’esercizio svolto. E’ stato presentato ricorso, ma non è stato accettato: il punteggio è rimasto lo stesso. Così Russia, Cina (e sottolineo Cina) e Bielorussia sono arrivate sul podio e noi sotto al quarto posto. Questa olimpiade nella ginnastica è stata un tormento per noi.
Nella pallavolo maschile neanche il bronzo. Nella finale per il terzo posto la Russia batte l’Italia con un secco 3-0. L’oro va agli Stati Uniti e l’argento al Brasile.
Nel basket partita davvero straordinaria e da non perdere tra Stati Uniti e Spagna. Appaiate con una differenza di punti a volte piccolissima, ma con gli americani davanti. Sul finale gli spagnoli, ormai in aria di argento, sbagliano di più e finisce 107- 118. Per gli Stati Uniti è finalmente oro.
Infine l’evento più importante. Cammarelle nei super massimi si trova di fronte un atleta cinese: un colosso di 2 m che è arrivato in finale per ritiro dell’atleta che lo aveva battuto in semifinale. Non c’è storia: l’azzurro è nettamente superiore. Sul 13-4 nella quarta ripresa gli assesta il colpo decisivo e il cinese finisce in ginocchio. E’ K.O. tecnico che per l’Italia significa Oro! Come ad Atene ci conquistiamo l’ultima medaglia disponibile e il nostro inno riecheggia per l’ultima volta.
Spettacolare la cerimonia di chiusura con 7000 partecipanti tra artisti e volontari. Cerchi su cerchi, ragazze vestite di campanelli d’argento e “ciclisti” che pedalavano all’interno di ruote luminose con un impressionante equilibrio. L’ingresso dei portabandiera (per noi Russo, ma non è mai stato inquadrato) e di tutti gli atleti che sono entrati insieme in modo da mescolare le varie nazioni (come la cerimonia vuole). Poi la bandiera olimpica che scende e il passaggio delle Olimpiadi da Pechino 2008 a Londra 2012. Protagonisti della parte di spettacolo inglese i simboli britannici (bus rosso a due piani, ombrello nero,…) Leona Lewis, David Beckham e Jimmy Page (Led Zeppelin).
Tutta la cerimonia è stata un susseguirsi di scenografie stupende e spettacolari, come l’enorme torre di metallo totalmente ricoperta dai corpi dei figuranti che componevano immagini diverse tra le quali rose rosse che sbocciano. E ancora tantissimi fuochi d’artificio.
Prosegue poi la cerimonia con tre ragazzi che salgono sulla scaletta di un aereo per simboleggiare il ritorno a casa. Uno di loro tira fuori una carta e aprendola compaiono sui maxischermi, posti in alto lungo tutto il perimetro interno dello stadio, le immagini dei protagonisti, giorno per giorno, di queste Olimpiadi. Poi il braciere olimpico si è spento.
Anche queste Olimpiadi si sono concluse lasciando meravigliosi ricordi ed emozioni.

Medagliere Italia: Oro: 8 Argento 10 Bronzo: 10

Oro: M.Tagliariol (Scherma - Spada), G.Quintavalle (Judo 57 Kg), V. Vezzali (Scherma - Fioretto), F.Pellegrini ( 200 stile libero), C.Cainero (Tiro a volo – Skeet), A.Minguzzi (Lotta greco romana 84 kg), A. Schwazer (Marcia – 50km), R. Cammarelle (Pugilato – Super massimi).

Argento: D.Rebellin (Ciclismo su strada), G.Pellielo (Tiro a volo – Trap), Tiro con l’arco: Galiazzo, Di Buò, Nespoli (Squadre uomini), F.D’Aniello (Tiro – Double trap), A.Filippi (Nuoto – 800 stile libro), Canottaggio: Agamennoni, Venier, Galtarossa, Ranieri (Quattro di coppia), A.Sensini (Vela – RS:X), M.Sarmiento (Taekwondo 80 kg), J.Idem (K1 500), C.Russo (Pugilato – Massimi).

Bronzo: V.Picardi (Pugilato – 51 kg), Kajak: Facchin, Scaduto (K2 1000), T.Guderzo (Ciclismo su strada), M.Granbassi (Scherma – Fioretto), S. Sanzo (Scherma – Fioretto), Scherma: Confalonieri, Rota, Tagliariol, Carrozzo (Spada a squadre uomini), Scherma: Trillini, Grambassi, Vezzali, Salvatori (Fioretto a squadre donne), Scherma: Montano, Occhiuzzi , Tarantino, Pastore (Sciabola a squadre uomini), D.Romero (Vela – Laser), E.Rigaudo (Marcia 20 km).

sabato 23 agosto 2008

Emozioni Olimpiche: Sabato 23 Agosto

Nella mattinata nuoto sincronizzato con la vittoria della Russia che addirittura nella prova libera ottiene 100.000 con un punteggio finale (che tiene conto anche del punteggio dell’obbligatorio) di 99.500. Mostruose! Una delle giapponesi, finita l’esibizione, si è sentita male ed è svenuta sul fondo della piscina. Recuperata dai soccorsi è stata prontamente portata all’ospedale. Tutto questo è stato volutamente non ripreso dalla regia cinese: come se un evento del genere potesse oscurare in qualche modo l’atmosfera olimpica. Mah!
E’ anche il momento della mountain bike uomini dove Fontana riesce ad arrivare quinto nonostante una scivolata e la presenza di atleti molto più accreditati di lui per posti di prestigio. Lui arriva sul traguardo su una ruota e guidando con una mano sola e riesce a conquistare il pubblico all’arrivo!
Da seguire ci sono anche due importanti finali di canoa. La prima vede protagonista Josefa Idem. L’atleta azzurra di 44 anni è alla sua settima olimpiade! Gara ricca di emozioni con un fotofinish tremendo che ha visto la nostra atleta perdere l’oro solo per 4 millesimi di secondo. E’ comunque Argento!
La prima finalissima del pugilato non ha gli esiti sperati. Russo non riesce a vincere. Per la rabbia della sconfitta sul podio si lascia scappare qualche lacrima. E’ argento!
Da segnalare il momento di pazzia dell’atleta cubano di taekwondo che ha sferrato un calcio in faccia all’arbitro che aveva decretato la fine dell’incontro, e la vittoria del suo avversario, senza concedere minuti aggiuntivi per l’infortunio dello stesso cubano. Non contento ha tirato anche qualche strattone ad un giudice arrivato in soccorso dell’arbitro. Ovviamente è scattata la squalifica a vita!
Nell’atletica è l’ultimo giorno di corse. Tra i vincitori un keniano che intervistato a fine gara dice che la sua medaglia d’oro per metà è dell’Italia, perché si allena proprio nel nostro Paese!
Nel salto in alto Antonietta Di Martino non riesce a trovare la concentrazione e a raggiungere il podio.
Domani la chiusura delle gare d’atletica sarà come sempre la maratona.
Nel tennistavolo i cinesi riescono a conquista anche l’ultimo oro: quattro su quattro. Dall’inizio si erano posti questo obiettivo e già prima di oggi sapevano di averlo raggiunto: la finale odierna era tra due cinesi!

Medagliere Italia: Oro: 7 Argento: 10 Bronzo: 10

venerdì 22 agosto 2008

Emozioni Olimpiche: Venerdì 22 Agosto

Oggi, quando mi sveglio, abbiamo già vinto due medaglie.
La prima è la più importante: Oro nella 50km di marca di Alex Schwazer. Un ragazzo di 23 anni che portava dello scotch nero su una spallina della maglia in segno di lutto per la morte di suo nonno. Una persona oltre che un atleta che si meritava un così importante successo.
La seconda medaglia viene da una sconfitta in realtà. Nella boxe Picardi perde la semifinale e ottiene il Bronzo.
Nella mattinata ci aspettano altri successi. Intanto nella canoa, dove avevamo conquistato diverse finali, vediamo arrivare lontane dal podio le donne e quarto il K4 del portabandiera Antonio Rossi. Riescono invece a raggiungere una medaglia Scaduto e Facchin: è Bronzo per loro!
Nel Taekwondo otteniamo la finale con Sarmiento che non riesce a vincere l’atleta iraniano (da considerare che tra i due c’era una ridicola differenza di altezza di almeno quindici cm e che quando erano vicini l’iraniano faceva poca fatica ad arrivare con il piede sulla schiena dell’avversario!) e conquista però un bellissimo Argento che sa comunque di grande vittoria!
Nella boxe si qualificano per le finali sia Russo che vince lo statunitense 7 a 1 che Cammarelle talmente forte da mandare K.O. l’avversario al secondo parziale!
Delusione forte dalla pallavolo maschile. Nella semifinale contro il Brasile, dopo aver conquistato il primo set, è calata in modo esponenziale commettendo errori spesso anche stupidi. Lascia così la finale al Brasile. Speriamo che riescano a vincere la finale per il bronzo!
Nell’atletica continuano le emozioni. Dopo la marcia non riusciamo ad ottenere altre medaglie, infatti Gibilisco lascia subito la finale al primo salto dopo aver fallito i tre tentativi. Emozioni ce ne sono state perché oggi c’erano le finali della staffetta e la Jamaica, grazie ovviamente all’incredibile contributo di Bolt, stravince nella maschile! Un altro record mondiale e un'altra medaglia d’oro per Bolt e per la Jamaica.
Insomma giornata bella ricca di eventi e di medaglie anche per noi!

Medagliere Italia: Oro: 7 Argento: 8 Bronzo: 10

giovedì 21 agosto 2008

Emozioni Olimpiche: Giovedì 21 Agosto

Nella marcia 20 km femminili otteniamo un inaspettato e quindi bellissimo Bronzo da Elisa Rigaudo, l’atleta italiana che è riuscita in questa impresa. Anche oggi abbiamo portato a casa una medaglia!
Oggi il tempo a Pechino è stato il nemico maggiore. Pioggia, pioggia e ancora pioggia.
Otteniamo anche una semifinale nel Taekwondo che non si concretizza con nessuna medaglia.
Nei tuffi la Cagnotto dalla piattaforma 10 m non ripete la bella qualifica alla finale ottenuta dai 3m. Fuori entrambe le italiane in gara quindi. Finale poi risultata un’ alternanza di tuffi ben riusciti con voti intorno all’otto e il nove e tuffi con entrate in acqua che producevano schizzi altissimi giudicati ovviamente con voti intorno al quattro.
Passando all’atletica (anche la 20 km marcia fa parte dell’atletica ovviamente, ma volevo scriverla per prima!) si qualifica la nostra atleta, Di Martino, nel salto in alto. E’ il giorno delle staffette dove nel maschile veniamo anche squalificati e nella donne sbagliamo tutti gli scambi ottenendo un tempo molto scarso. Anche gli americani hanno avuto problemi in entrambe le staffette: sia le donne che gli uomini in un passaggio hanno fatto cadere il testimone compromettendo tutta la gara.

Medagliere Italia: Oro: 6 Argento: 7 Bronzo: 8

mercoledì 20 agosto 2008

Emozioni Olimpiche: Mercoledì 20 Agosto

Si comincia con una medaglia annunciata più o meno, perché forti come lei nella vela non ci sono (secondo me!). La Sensini conquista l’Argento! Peccato perché la cinese le “ruba” l’oro per un punto.
Nella pallavolo maschile arriviamo al quinto set con la Polonia, ma riusciamo a vincere 17-15 e andiamo in semifinale!
Oggi è anche il giorno d’inizio di uno sport che finora non era mai stato all’Olimpiade. Una disciplina del ciclismo molto particolare, la BMX, con bici abbastanza piccole, con salti, partenze spettacolari da una pendenza paurosa e curve paraboliche da prendere a tutta velocità. La difficoltà sta soprattutto nella presenza degli atleti, per il rischio continuo di scontri e conseguente caduta. Le qualificazioni sono andate bene per il nostro italiano, Manuel De Vecchi, che è arrivato terzo nella sua gara e ha raggiunto così le semifinali.
Bella la cerimonia d’apertura della ginnastica ritmica con la presenza, come ogni Olimpiade, dei vincitori delle discipline della ginnastica che si esibiscono in piccoli esercizi.
Nella boxe dopo Cammarelle e Russo anche Picardi si qualifica per la semifinale (sono tre medaglie certe!).
Nel pomeriggio ancora spazio all’atletica. Nel salto con l’asta Gibilisco si qualifica. Clarissa Claretti arriva settima nel lancio del martello. Nei 200m maschile è ancora dominio di Bolt che riesce anche stavolta nel record mondiale.

Medagliere Italia: Oro: 6 Argento: 7 Bronzo: 7

martedì 19 agosto 2008

Emozioni Olimpiche: Martedì 19 Agosto

Riusciamo a sbloccarci con una bella medaglia di Bronzo nella vela con Romero. Non ho visto niente della gara perciò tranne questo non so altro!
Dopo una mattinata di qualificazioni nella canoa, andate bene per gli italiani, e nuoto sincronizzato, che non ho seguito, arriva il momento della ginnastica. In particolare a noi interessa la prova alla sbarra di Igor Cassina. Puntiamo su di lui per avere una medaglia e quanto a meritarla non c’erano dubbi. La gara si presenta difficile, non perché gli altri atleti abbiano ottenuto punteggi altissimi, ma perché sembra che ci sia qualcosa nell’aria che porta molti a scivolare con una mano e a cadere. Quando è la volta del cinese non ha problemi. Non esegue in modo impeccabile il suo esercizio, ma come tutti i suoi compagni di squadra presenta il punteggio iniziale più alto. Per lui si capisce subito che sarà oro. Igor Cassina è l’ultimo e potrebbe davvero conquistare anche l’argento. Le cose però anche oggi sono velate di sfortuna e commettendo un errore in un passaggio (anche a lui scivola un po’ una mano), partendo con un punteggio abbastanza basso di difficoltà, ottiene solo il quarto posto. Niente da fare.
Pomeriggio italiano di atletica con le qualificazioni ai 200 m dove spicca come sempre Bolt. Finale di salto in alto con l’atleta italiano qualificato quasi subito fuori. Primo un atleta russo che non riesce nel record, ma che esulta come la sua compagna di squadra che ieri aveva conquistato oro e record mondiale nel salto con l’asta (la sua premiazione tra l’altro è stata oggi). L’italiano che aveva ottenuto la finale dei 1500 m ovviamente non riesce a tenere testa agli altri atleti, ma resta comunque una sorprendente conquista!
Per finire fuori l’Italia della pallavolo femminile. Contro gli Stati Uniti non riusciamo a chiudere la partita sul 2 a 1 e finiamo per perdere malamente al quinto set.

Medagliere Italia: Oro: 6 Argento: 6 Bronzo: 7

lunedì 18 agosto 2008

Emozioni Olimpiche: Lunedì 18 Agosto

Cominciamo subito dicendo che oggi non ci sono state medaglie per l’Italia. Sarà stato quel 6 ori 6 argenti 6 bronzi che per la cabala non è proprio il massimo della fortuna. Sarà stato più probabilmente che i giudizi degli arbitri non sempre sono puliti. Ma andiamo con ordine.
Ieri si sono piazzati al quarto posto nella vela i fratelli Sibello. Vengono però ravvisate delle irregolarità e viene presentato ricorso. Se tutto andasse come dovuto sarebbe bronzo per l’Italia. Un giorno intero ad aspettare e poi la beffa: non cambia niente. Come sempre “il primo giudizio è quello che conta” sembra il motto degli arbitri olimpici. Era successo nella scherma dove la moviola, tranne un rarissimo caso che era anche a nostro svantaggio, non serve proprio a niente, visto che l’arbitro poi continua per la sua strada anche dopo aver visto l’azione rallentata. Sappiamo che non sono sempre giudizi giusti quelli che si prendono ad occhio nudo, ma visto che anche dopo la visione moviola il loro giudizio non è mai cambiato sembra proprio che abbiano un dono soprannaturale.
Essere polemici non giova a nessuno, perciò abbiamo messo da parte gli avvenimenti della scherma che con ieri a chiuso i suoi giochi olimpici. Oggi però si è davvero toccato il fondo. Nella ginnastica avevamo due finalisti italiani che si contendevano un posto sul podio. I giudici assegnano voti molto alti, rispetto alle prove eseguite, agli atleti che precedono gli azzurri, perciò sembra che con tutti questi punti, senza errori clamorosi, qualcosa spetti di diritto anche a noi. Non è così. Ci penalizzano in modo scandaloso, ma soprattutto senza reali motivazioni per farlo. E non lo fanno solo con Coppolino che ha fatto un prova eccellente con una fantastica uscita senza quel passetto di troppo che avevano fatto in molti, ma decidono che neanche l’altro italiano, Morandi, può salire sul podio. L’oro lo danno giustamente al più bravo, ma l’argento lo regalano a un atleta cinese che ha commesso davvero troppi errori per meritarlo di diritto. Podio Cina, Cina, Ucraina. E’ sembrato a tutti uno scherzo di cattivo gusto.
L’Italia della pallavolo maschile vince contro la Cina. Anche nella pallanuoto maschile Italia- Serbia finisce con la nostra vittoria, ma solo per orgoglio visto che eravamo già fuori dalla qualificazione.
Oltre a Russo che già ieri aveva conquistato la semifinale, anche Cammarelle, sempre nella boxe, riesce nella stessa impresa. Sono due medaglie certe per l’Italia essendo assegnato il bronzo exequo ai due che non arrivano alla finale.
Nell’atletica bellissimo il record mondiale di salto con l’asta donne (5,05).

Medagliere Italia: Oro: 6 Argento: 6 Bronzo: 6